lunedì 23 maggio 2016

Atelier della matematica 2016




Anche quest'anno all’Istituto Comprensivo Bartolomeo Sestini di Agliana ha avuto luogo l’ “Atelier della Matematica”, iniziativa giunta alla sua quarta edizione e realizzatasi Venerdì 27 Maggio nel pomeriggio dalle 17:00 alle 18:30 e Sabato 28 maggio dalle 10:00 alle 12:00, nei locali della scuola secondaria di primo grado. E’s tato un vero successo la due giorni di esposizione matematica: aule rumorose ricche di posters, manufatti e giochi matematici realizzati da alcuni alunni della scuola primaria e della scuola secondaria, che hanno illustrato con passione ed emozione ai visitatori il prodotto della loro fatica come fossero esperti matematici.
Obiettivo principale dell’Atelier è mostrare che la matematica è logica e divertimento, è lavorare con il cervello e con le mani. L’esposizione matematica è stata dedicata, come ogni anno, a Emma Castelnuovo, figlia del matematico Guido Castelnuovo, famosa docente di matematica della scuola media, grande sostenitrice della didattica laboratoriale: “Lasciate ai ragazzi il tempo di perdere tempo”, sua celebre frase. La sua prima esposizione matematica con i suoi allievi risale al 1950 a Madrid. Alcune docenti della scuola Sestini hanno avuto la fortuna di conoscerla nel 2006 a Cenci-Amelia presso “L’officina matematica di Emma Castelnuovo”: tre giorni di laboratorio di matematica dove docenti di diversi ordini di scuola provenienti da tutta Italia si mettono in gioco, sperimentando attività didattiche da riproporre poi nelle proprie aule, seriamente guidate da docenti esperti di didattica della matematica seguaci” di Emma. Sarebbe sicuramente felice se sapesse che esistono ancora insegnanti che provano ad imitarla, per appassionare logicamente le menti dei giovani di oggi. Spesso gli alunni percepiscono infatti la matematica e la scienza come materie con le quali non possono esprimere la loro creatività, ma qui viene offerta una nuova prospettiva di studio, che prevede l’utilizzo della metodologia dello SCAFFOLDING. In essa, l'insegnante inizialmente assegna l'argomento, che prende vita nel corso dell'anno seguendo anche le esigenze degli alunni, fornisce un sostegno emotivo, stimoli e risorse necessari per lo sviluppo del progetto, reimposta il lavoro e, progressivamente durante il percorso di apprendimento, riduce il proprio supporto fino ad arrivare a lasciare che il gruppo assuma maggiore autonomia. Il processo termina con l'esposizione, strumento che permette agli studenti di rendersi protagonisti anche nei confronti di persone più grandi di loro, magari inesperte in matematica. In questo senso tutti gli interessati, i curiosi e persino gli scettici facendo l’esperienza dell’Atelier, possono scoprire che l’universo matematico può diventare davvero un’avventura coinvolgente.